Gela. La quotidianità del Consorzio di bonifica locale è colma di emergenze e difficoltà, ad iniziare dai ritardi enormi per gli stipendi dovuti al personale, come abbiamo già riportato. L’ultima legge finanziaria approvata dall’ex governo regionale Musumeci, con un emendamento presentato dal parlamentare grillino Nuccio Di Paola, dispose uno stanziamento straordinario da 550 mila euro, destinato al Consorzio di bonifica locale. Somme che potrebbero rappresentare non una svolta ma sicuramente una boccata d’ossigeno. Di quello stanziamento, però, si erano perse le tracce, come hanno denunciato i sindacati del settore. Ora, se ne comprendono meglio le ragioni.
A Palermo, gli uffici regionali sono incappati in un disguido di pura burocrazia, con le somme impegnate prima che il relativo capitolo di spesa potesse transitare dal dipartimento sviluppo rurale e territoriale a quello agricoltura. Quindi, il decreto che era stato rilasciato a settembre è stato annullato e ora riemesso, questa volta nella speranza che la burocrazia non si metta di muovo di traverso in una situazione complessiva che per il Consorzio ha aspetti di drammatica crisi. Il nuovo decreto dovrebbe accelerare il trasferimento di un contributo concesso proprio per le condizioni sempre più difficili nelle quali versa l’ente.