Gela. Nella discarica di Timpazzo da ieri possono conferire solo i compattatori dei
Comuni che appartengono alla Società di regolamentazione dei rifiuti (Srr) che fa capo a Gela. La decisione si è resa necessaria per salvaguardare
il sito che negli scorsi giorni ha risposo all’emergenza regionale consentendo di conferire i rifiuti provenienti da 83 comuni diversi.
Dove scarica il Vallone? “Il provvedimento non intacca Caltanissetta e i comuni a nord del territorio nisseno – assicura Enrico Vella, commissario straordinario della Srr (ex Ato Cl1) – non c’è nessuna emergenza. Del resto i rifiuti di Caltanissetta e Sancataldo vengono conferiti nella discarica Sicula Trasporti di Lentini, mentre quelli dei comuni più piccoli tra Castellana e Traina”. Il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, la scorsa settimana si era recato a Palermo per incontrare il governatore Rosario Crocetta e chiedere un provvedimento urgente per salvaguardare la discarica di Timpazzo. “Nei prossimi giorni – dice Fasulo – e solo dopo una serie di verifiche, consentiremo ad altri Comuni di conferire nella nostra discarica. Naturalmente, dovremo comprendere se ci sarà la possibilità di sostenere i rifiuti provenienti da altri Comuni”.
Mancano altri siti dove conferire. “Uno dei limiti di questa Srr – denuncia il commissario straordinario Enrico Vella – è che non ha un sito disponibile. Sappiamo che insistono solo due discariche, chiuse e inutilizzate. Una a Serradifalco, che ha lavorato fino al 2007. L’altra, a Caltanissetta, chiusa da oltre un decennio e interessata da numerose inchieste giudiziarie, alcune delle quali ancora in corso. Stiamo lavorando per riattivare il sito di Serradifalco che era di competenza dell’ormai ex Ato Cl1. Con una procedura d’urgenza di messa in sicurezza abbiamo predisposto un nuovo ampliamento che consentirà di dare a Caltanissetta un sito idoneo al conferimento dei rifiuti e in rispetto delle norme nazionali ed europee. Dal 15 gennaio, comunque, si auspica l’apertura della discarica di Siculiana”.
Il presidente della Regione, la prossima settimana, si recherà nuovamente a Roma per ottenere il riconoscimento dell’emergenza rifiuti nell’isola e l’avvio degli investimenti indispensabili all’ampliamento di almeno altre tre discariche, tra Serradifalco, Trapani e Sciacca. Sono già stati finanziati i siti di Enna, Messina e Gela.