Gela. Questa mattina, i dipendenti del nosocomio di Caposoprano stanno manifestando davanti Palazzo di Città. Il sit in è stato indetto dalle sigle sindacali degli ospedalieri. Tagli, disservizi, reparti con personale ridotto al lumicino, mancata stabilizzazione dei precari, trasferimenti continui e un sistema sanitario locale che rischia il collasso, sono tutte tappe gestionali che vengono contestate da chi quotidianamente si trova a fronteggiare emergenze e difficoltà. Già la scorsa settimana le rappresentanze sindacali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fials, Fsi, Nursind e Nursing-Up, hanno tenuto un’assemblea con tutti i dipendenti, che ha poi deciso per la protesta plateale.
Il management Asp retto dall’ingegnere Alessandro Caltagirone e la direzione sanitaria del “Vittorio Emanuele” affidata al dottor Luciano Fiorella, sono messi davanti alle loro responsabilità. Dipendenti e sindacati attendono una svolta che anzitutto dovrebbe essere favorita dalle istituzioni locali, viste però lontane dalle concrete esigenze del territorio e della struttura sanitaria. In questi anni, il nosocomio ha fatto troppi passi indietro, tra reparti chiusi e servizi non muniti del necessario personale.
Che vergogna. Fare ste cose e un tradimento che la provincia di fa. Ma tutto ciò perché non abbiamo politici locali seri e che diffendono un diritto per una città. Anche loro o per conto loro serve……..