Gela. Che fine farà l’area dell’ex scalo ferroviario? Da circa due anni i componenti dell’associazione “Penziero Stupendo”, ai quali è stata affidata in gestione dall’amministrazione
dell’ex sindaco Angelo Fasulo, cercano di far rivivere uno spazio enorme, ricavato all’interno di un’area archeologica.
“Temiamo che vogliano revocare il provvedimento”. Adesso, attedono il via libera dalla giunta del sindaco Domenico Messinese. “A questo punto – spiega Totò Galanti presidente dell’associazione – temiamo che la vera intenzione della giunta sia quella di revocare il provvedimento d’affidamento. La soprintendenza ai beni culturali di Caltanissetta attende solo una voltura che ufficializzi la proprietà dell’area in favore del Comune. Non si tratta più di una pertinenza delle Ferrovie dello Stato. Ad oggi, però, nessuno si è mosso. Il passo dell’amministrazione ci permetterebbe di avviare i lavori di pulizia e manutenzione”.
“Nessuna volontà di rallentare l’iter”. L’assessore Francesco Salinitro, però, esclude che ci sia l’intenzione di rallentare l’iter. “Non ci sono ragioni per rallentare l’iter – spiega – i nostri tecnici stanno verificando, tramite la soprintendenza, se sia possibile affidare in gestione un’area archeologica di nostra proprietà. Inoltre, stiamo valutando se la procedura utilizzata per assegnare l’area sia stata attuata secondo quanto previsto dalle norme in materia”. Intanto, nonostante i controlli costanti da parte dei componenti dell’associazione, l’area rischia di rimanere in totale degrado. L’obiettivo di Galanti e Rosario Greco, altro rappresentante dell’associazione, sarebbe invece quello di aprire l’ex scalo alla città, soprattutto per destinarlo ad eventi e rassegne.