Niente cantieri lavoro, attività mai partite in città: Regione definanzia due progetti

 
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Gela. Niente cantieri di lavoro destinati a chi ne aveva i requisiti, soprattutto fasce deboli e disoccupati. Gli uffici dell’assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, hanno disposto la revoca di due finanziamenti, per un totale complessivo di circa 218 mila euro, che erano stati concessi a Palazzo di Città. I progetti, per consentire di occupare soggetti in difficoltà o senza collocazione lavorativa, erano stati presentati dall’amministrazione comunale e autorizzati dalla Regione, con un budget coperto da risorse Pac-Poc. I cantieri però non sono mai partiti. Dovevano servire alla manutenzione e alla messa in sicurezza della viabilità nelle aree di via Colombo e del lungomare Federico II di Svevia e ancora del parcheggio di viale Mediterraneo. Gli uffici del servizio II del dipartimento del lavoro hanno emesso gli atti che definanziano i due interventi. Ci sono state note inviate agli uffici municipali che però “non hanno dato riscontro a quanto comunicato”. Senza lavori avviati e in mancanza assoluta di risposte dal municipio, è stato decretato il taglio delle risorse finanziarie destinate a Palazzo di Città. I lavori non potranno essere effettuati, salvo che non si provveda con altri fondi.

Senza bilancio, al momento, è impossibile prevedere nuovi stanziamenti. Anche quest’esito sembra potersi annoverare tra i casi di definanziamento dovuti ad uffici dell’ente che non riescono a smaltire al meglio tutte le procedure. I decreti iniziali di finanziamento risalgono allo scorso anno ma da allora non si sono fatti passi in avanti per lavori che avrebbero consentito di occupare operai e manodopera, seppur per un periodo di tempo limitato.

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