Gela. Forza Italia pronta a lasciare la maggioranza del sindaco Lucio Greco? Sembrerebbe vicina la svolta. I forzisti hanno convocato una conferenza stampa a Palazzo di Città per fornire comunicazioni. Pare che possa essere un annuncio importante per le sorti dell’amministrazione comunale. Gli azzurri sono in rotta con il sindaco e con il resto dell’alleanza. L’addio potrebbe arrivare mentre Greco abbraccia il grande centro. L’ultimo colpo di coda di un’amministrazione da tempo in difficoltà potrebbe essere quello di agganciarsi alla “Balena Bianca”, trasformando definitivamente il governo “arcobaleno” di stampo civico, già abbondantemente scolorito in questi anni di amministrazione cittadina, in una giunta a traino ultra centrista.
Tutto dovrebbe sbloccarsi nel giro di questa settimana, ma i segnali ci sarebbero già tutti. Greco starebbe solo aspettando l’addio definitivo di Forza Italia che comporterebbe le dimissioni dell’assessore azzurro Nadia Gnoffo e la perdita del sostegno dei due consiglieri forzisti in aula.
Un prezzo che Greco adesso sarebbe disposto a pagare pur di compattare quei pochi sostenitori che gli restano e cercare di traghettare la sua amministrazione oltre gli scogli della mozione di sfiducia che, dopo la fulminazione sulla via di Damasco delle tre consigliere di opposizione Giudice, Farruggia e Ascia, sembrava essersi arenata del tutto.
Con l’addio di Forza Italia invece, le due firme mancanti per il protocollo definitivo della mozione potrebbero però arrivare, costringendo di fatto il presidente del consiglio Salvatore Sammito a calendarizzare il documento e a spostare la discussione in aula dove l’esito sarebbe tutt’altro che scontato.
Con la spada di Damocle del bilancio da approvare ancora pendente dunque, il sindaco starebbe cercando di serrare le fila per crearsi una maggioranza minima che lo aiuti a traghettare fino a fine mandato.
Il soccorso dunque starebbe arrivando proprio dal centro. Alla Nuova DC già in Giunta con l’assessore Giuseppe Licata e all’Mpa con l’assessore Ivan Liardi starebbe per aggiungersi il nuovo ingresso dell’Udc che, con il ritorno del figliol prodigo Salvatore Incardona, potrebbe tornare ad occupare una delle poltrone vacanti dopo l’uscita dell’ex assessore centrista Danilo Giordano.
Al momento le caselle da riempire sarebbero tre: quelle pesantissime di Bilancio ed Ambiente e quella, non meno importante, dello Sport, Turismo e Spettacolo, a cui andrebbero ad aggiungersi quelle dell’Istruzione e dei Servizi Sociali pronte ad essere lasciate libere dall’addio della Gnoffo.
5 poltrone utili da dividere tra i fedelissimi dunque con una spartizione che di fatto accontenterebbe tutti con un secondo assessorato a Nuova Dc e all’Mpa, uno ai civici sopravvissuti di Una Buona Idea, uno ai fedelissimi di Un’altra Gela e l’ultimo rimasto al redivivo Udc.
In questo modo Greco si blinderebbe una maggioranza minima anche in consiglio che gli dovrebbe consentire di galleggiare fino a fine mandato.
Pare tra l’altro che nella nuova compagine centrista ci sia già un tacito accordo secondo il quale Greco non si candiderà alla fine del suo mandato lasciando via libera a chi, proprio all’interno della giunta avrebbe già espresso velleità per le prossime amministrative.
Sulla solidità di questo tacito accordo però ci sono molti dubbi, legati soprattutto alla tenuta della maggioranza sulla votazione del bilancio. Da più parti tra gli alleati si starebbero esercitando pressioni sul sindaco affinché venga nominato un esperto esterno che possa garantire correttivi al documento finanziario che blindino i consiglieri che decideranno di votarlo.
Senza queste certezze il patto di ferro centrista potrebbe naufragare prima ancora di arrivare in porto.
Sfiducia permettendo naturalmente, perché anche quello della fine anticipata dell’esperienza Greco è un capitolo tutt’altro che chiuso, ma questo il sindaco e i suoi lo sanno benissimo.