Gela. Una chiesa San Giacomo gremita ha reso l’ultimo omaggio al commerciante Crocifisso Scepi, morto giovedì a causa di una caduta all’interno di un laghetto artificiale, in un’area rurale a ridosso della statale 115 Gela-Vittoria. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio di oggi. Enorme il dolore della famiglia per una fine difficile da accettare.
La moglie, Francesca Stimolo, e i figli del commerciante, gli avvocati Stefano Scepi ed Emanuela Scepi, vogliono ringraziare tutta la città per l’affetto dimostrato, in un momento per loro drammatico. La notizia della morte di Scepi ha lasciato sgomenti i tanti che l’avevano apprezzato in vita, per le sue doti umane e per la capacità dimostrata nel lavoro.