Gela. Domani, con una messa e una commemorazione in via Verga, nel punto nel quale fu ucciso trent’anni fa, sarà ricordato il commerciante Gaetano Giordano. La famiglia ha voluto che il trentennale si concentri sulla memoria e sulla storia dell’esercente che disse non alle richieste estorsive dei clan e per questo fu ucciso. Il sottosegretario della presidenza del consiglio Alfredo Mantovano ha scritto alla famiglia. Non potrà essere domani in città per ragioni di impegni istituzionali ma nella missiva parla di Giordano e della sua famiglia come “un esempio” da seguire per riscattare la città dalla violenza dei clan. Mantovano cita inoltre la volontà dei familiari di rimanere in città per andare avanti.
Per il sottosegretario bisogna che si costituisca un “fronte comune”, del quale facciano parte istituzioni, forze produttive e tutta la parte sana della città.
