Gela. I tanti punti oscuri che gravitano intorno al bilancio di previsione, come abbiamo riportato negli scorsi giorni, si sono fatti sentire anche sull’iter, già piuttosto complesso, dei progetti e dei programmi di finanziamento, già andati incontro ad una fase di eccesiva stasi. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che sta coordinando questo tipo di attività (almeno sul lato politico) non ha nascosto la propria amarezza e i contatti con il neo dirigente dell’unità speciale Pnrr sono subito ripresi non appena l’architetto Antonino Collura è ritornato a svolgere le proprie funzioni dirigenziali. Un segnale di svolta, come chiesto da Di Stefano, sembra arrivare proprio sul piano della programmazione per i fondi del Pnrr. Con uffici tecnici ai minimi e pochissimo personale disponibile, Collura ha scelto di procedere con esperti. Gli incarichi da affidare sono in totale otto. Ha già dato mandato al rup di procedere con la pubblicazione dell’avviso per la selezione i tre “professionisti di alta specializzazione senior”, che abbiamo competenze specifiche in opere pubbliche. Un avviso che è rivolto principalmente ad architetti e ingegneri. Prima di tutto, si è proceduto con una disamina interna ma non è stato individuato personale comunale disponibile a ricoprire gli incarichi. Quindi, Collura ha dato mandato al rup per pubblicare l’avviso. I fondi saranno assicurati dal programma di Azione e Coesione complementare al Pon “Governance e capacità istituzionale 2014-2020”. Oltre che a tecnici esperti in opere pubbliche, l’avviso è destinato ad esperti in gestione, monitoraggio e controllo. Quattro figure professionali, invece, sono previste con un ulteriore provvedimento firmato dal dirigente, che guida anche l’Autorità Urbana. In questo caso, si tratta di un esperto piattaforma ArcGis e disegnatore Cad-Bim, uno in progettazione architettonica e un professionista per la progettazione strutturale e impiantistica.
Inoltre, è prevista la scelta di un esperto in gestione, monitoraggio e controllo. Il secondo provvedimento prevede anzitutto che si completi il monitoraggio interno, per capire se ci siano dipendenti comunali che possano ricoprire questi ruoli. In alternativa, verrà varato un avviso pubblico. L’ultima “chiamata” invece riguarda l’instaurazione di un rapporto di lavoro autonomo per un esperto in funzioni tecniche (Codice Ft-Coe) con competenza in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione (mobilità, edilizia pubblica, rigenerazione urbana ed efficientamento energetico). Il primo passo sarà sempre l’interpello interno e qualora non ci siano riscontri sarà effettuata una selezione con avviso pubblico. Sui progetti potrebbe arrivare un’accelerata decisiva, necessaria per non perdere i finanziamenti e rafforzare il gruppo di lavoro che dovrebbe occuparsi solo di questo capitolo.