Gela. Nella sua abitazione, nel corso dei controlli, furono trovati anche dei fogli, con nomi e cifre. Secondo gli inquirenti, erano indicazioni sui clienti per la droga e sulle somme da incassare. E’ arrivata la condanna ad otto mesi di reclusione per Angelo Marino, che ha precedenti sempre per reati legati alle sostanze stupefacenti. Gli investigatori sequestrarono inoltre alcuni quantitativi, soprattutto di cocaina. Il pubblico ministero ha concluso chiedendo la condanna ad un anno di reclusione. Per l’accusa, infatti, non sarebbe plausibile l’ipotesi di quantitativi destinati solo al consumo personale. In base a quanto riferito dal pubblico ministero, quella di Marino era una vera e propria attività di spaccio.
La difesa, sostenuta dal legale Carmelo Tuccio, ha invece fornito una versione differente, escludendo la sussistenza di elementi per provare l’attività di spaccio. E’ stato riferito di un consumo solo per fini personali. Alla fine, è stata disposta la condanna.