Costarelli ucciso in carcere, dal gup il compagno di cella reo confesso: fissata l’udienza

 
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Il carcere di Caltagirone

Gela. Le accuse sono confermate e la procura di Caltagirone ha già formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per il quarantaquattrenne calabrese Salvatore Moio, che un anno fa uccise in carcere il gelese Paolo Costarelli. Il sessantenne era detenuto nella struttura calatina, per espiare una pena definitiva. Il suo corpo, ormai privo di vita, sarebbe stato scoperto dagli agenti della penitenziaria solo due giorni dopo. Moio, che ammise di aver ucciso il compagno di cella, dovrà presentarsi davanti al gup del tribunale a fine mese. Difeso dal legale Salvatore Di Gioia, deve rispondere alla pesante contestazione, avendo comunque ammesso tutto. Era già in carcere per espiare una pena definitiva proprio per omicidio. Secondo la ricostruzione che fornì agli inquirenti, dopo un alterco verbale avrebbe aggredito Costarelli, fino a strangolarlo usando lacci per scarpe, che vennero successivamente recuperati dagli investigatori. Una dinamica che però i familiari della vittima vollero subito che venisse approfondita. Percepirono alcune possibili anomalie. Stanno seguendo il procedimento assistiti dai legali Vittorio Giardino, Giuseppe Cascino e Giuseppe Smecca. In udienza preliminare, probabilmente, richiederanno di costituirsi parti civili. Nella struttura penitenziaria di Caltagirone, negli ultimi anni, si sono verificati più episodi di decessi tra i detenuti. L’ultimo, solo in ordine di tempo, ad agosto. A settembre, è stata depositata la consulenza sull’esito dell’esame autoptico, redatta dall’esperto nominato per fare chiarezza sulle cause del decesso di Costarelli.

Elementi tecnici che anche i legali dei familiari del sessantenne hanno voluto approfondire con molta attenzione. Secondo i pm calatini, Moio avrebbe inoltre approfittato del fatto che Costarelli assumesse farmaci. Era assai limitato nella capacità di reazione. Secondo gli investigatori, questo avrebbe favorito l’azione dell’omicida. Tutti aspetti che saranno verificati anche dal gup del tribunale di Caltagirone.

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