Gela. Non mettono steccati politici, anzi. Per i cuffariani della Nuova Dc, sulla sanità locale anche il centrodestra non ha brillato, compresi esponenti di partiti alleati. Lo dice chiaramente il coordinatore provinciale Natino Giannone, davanti agli ultimi accadimenti, prove inconfutabili del declino profondo del sistema sanitario locale. Neanche l’attuale management di Asp viene risparmiato, considerato prodotto di determinati equilibri politici. “Se c’è un indicatore che certifica lo stato di abbandono in cui versa la nostra città, questo va individuato nella drammatica condizione della sanità e dell’ospedale in particolare. Di fronte a questa drammatica situazione, qualsiasi discorso o qualsiasi promessa da parte dei vari deputati della nostra provincia, sui tanti problemi che interessano la città, perde di credibilità e non ha alcun valore. Non riuscire, nel 2022, a garantire una sanità degna di questo nome ad un Comune di settantacinquemila abitanti, che ha ospitato il più grande impianto petrolchimico d’Europa – dice Giannone – dovrebbe fare arrossire di vergogna tutti coloro che si atteggiano a grandi politici e paladini della città. Come esponenti della Nuova Dc ci rammarichiamo del fatto che questo degrado si sia verificato con l’ultimo governo di centrodestra e con una gestione manageriale che, sensibile a certi equilibri politici, ha preferito abbandonare al proprio destino la parte politicamente più debole della nostra provincia”. I cuffariani richiamano l’attenzione anche del sindaco Lucio Greco, che per il gruppo alleato non deve farsi trascinare da una certa “geografia” politica. “Non è tollerabile mortificare la nostra città, utilizzando metodi discutibili o affidando incarichi a favore di chi può in qualche modo tornare utile. Siamo sicuri che il sindaco Greco – aggiunge Giannone – saprà condividere le nostre preoccupazioni e reagirà con fermezza, indipendentemente dai partiti o dai deputati che appoggiano la sua coalizione”. Per i centristi, l’attuale depotenziamento del sistema sanitario locale non può essere mascherato da convenienze politiche e non ci saranno sconti neanche per gli attuali alleati nell’amministrazione della città.
“Come Nuova Dc, forti del successo elettorale e dell’autorevolezza del nostro leader, ci impegneremo a mettere fine a questo stato di cose. La città merita rispetto – conclude Giannone – per questo saremo determinati e non faremo alcun passo indietro, anche a costo di scontrarci con qualche nostro alleato”. Anche il depauperamento delle strutture locali potrebbe diventare un punto debole dell’amministrazione comunale e di pezzi importanti che hanno contribuito a costruirla. I cuffariani fanno capire che non ci stanno a stare in silenzio mentre i disservizi proseguono inarrestabili.