Gela. I troppi problemi irrisolti della sanità locale fanno divampare la polemica anche tra i banchi del consiglio comunale.
“Tutela solo gli interessi politici di Cancelleri”. Guido Siragusa e Anna Comandatore non hanno mancato di contestare la gestione del management dell’Asp, chiedendo addirittura le dimissioni del direttore generale Carmelo Iacono, e le scelte del presidente della commissione comunale ambiente e sanità Virginia Farruggia. “Ci saremmo aspettati che almeno il presidente della commissione consiliare sanità e ambiente – hanno ribadito – avesse assunto posizioni nette e decise ed in linea con quanto auspicato dal consiglio comunale e dall’intera comunità gelese. Ad oggi invece a noi pare che il presidente di questa vitale commissione sia totalmente appiattita su posizioni che sono più nisseno centriche ed a totale difesa degli interessi politici del suo leader regionale di riferimento, ovvero il deputato Giancarlo Cancelleri”.
“Le critiche di Siragusa e Comandatore non sono politiche…”. Critiche che stanno contribuendo ad alimentare il fuoco delle polemiche. “Gli attacchi dei consiglieri comunali Guido Siragusa e Anna Comandatore? Non hanno nulla di politico – spiega il presidente della commissione ambiente e sanità Virginia Farruggia – sono mirati a tutelare interessi privati che, evidentemente, io e gli altri consiglieri del Movimento 5 Stelle stiamo contribuendo a mettere a rischio. Non è un caso che queste prese di posizione arrivino dopo una serie di nostre richieste e di accessi agli atti. Noi, comunque, andiamo avanti senza problemi. E’ molto strano che i due consiglieri critichino me senza dire nulla di quanto sta accadendo alla Regione, dove si decidono veramente le sorti della sanità locale. Come mai non si cita, solo per fare un esempio, l’assessore Baldo Gucciardi? Forse, perché è un esponente della giunta Crocetta?”.
“Non abbiamo capi ai quali rispondere”. Nelle ultime settimane, proprio il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha effettuato una serie di accessi agi atti che riguardano procedure come quella legata alla Rsa Caposoprano e ancora alla proroga dell’appalto concessa alla società emiliana Politecnica che gestisce le pratiche di sanatoria edilizia. “E’ assurdo che mi si accusi di essere nisseno centrica e di tutelare gli interessi politici del deputato regionale Giancarlo Cancelleri – conclude la Farruggia – mi spiace per i colleghi Siragusa e Comandatore, ma noi non abbiamo capi. Purtroppo, chi è abituato a sottostare agli ordini non sempre può arrivare a comprenderlo”. Mentre si cerca di rattoppare i tanti buchi della sanità cittadina, che vanno ben oltre i corridoi dell’ospedale Vittorio Emanuele, tra i banchi del consiglio comunale si preannunciano nuove settimane di fuoco.
“A quali interessi personali si riferisce?”. “Il consigliere Virginia Farruggia farebbe bene a precisare, assumendosene tutte le responsabilità. Vorrei capire – spiega uido Siragusa – quali siano gli interessi personali che portono me e la collega Anna Comandatore a fare delle considerazioni squisitamente politiche sul suo operato. E’ del tutto evidente che la Farruggia, priva di argomenti, preferisca il fango alla politica. Questa volta ha proprio sbagliato persone. Parlare di interessi personali adombrando presunti complotti per azzoppare il suo operato è semplicemente ridicolo. Per quanto ci riguarda chiederemo conto e ragione delle sue gravissime affermazione che a nostro modo di vedere rappresentano solamente un maldestro tentativo di intimidirci per non farci toccare determinati argomenti”. Una linea quasi analoga, quella dell’esponente della Lista Musumeci Anna Comandatore. “La nostra presa di posizione è semplicemente politica – dice – riteniamo che l’approccio ai problemi della sanità locale assunto dalla commissione e dal suo presidente non siano idonei. Penso che Virginia Farruggia debba lasciare la guida della commissione. Dal punto di vista personale, non ho mai avuto incarichi nè dal Comune nè da altri enti. Non capisco a quali interssi si riferisca il consigliere Farruggia che, evidentemente, non riesce a scindere tra politica e sfera privata”.
