Gela. Le indagini sono in corso e riguardano il ferimento di un quarantenne, raggiunto da colpi di arma da fuoco a giugno, nella zona delle palazzine popolari a Scavone. Le conseguenze sono state limitate ma il ferito è stato sottoposto anche ad un intervento chirurgico. Gli investigatori hanno deciso di sottoporre ad esami tecnici indumenti che sono stati sequestrati. Nelle scorse settimane, l’attività è stata svolta nei laboratori degli specialisti di Messina. L’indagine coordinata dai pm della procura è condotta dai carabinieri. Si cerca soprattutto di comprendere la dinamica di quanto accaduto e i sospetti principali si erano da subito concentrati su un pregiudicato che vive a Scavone. Anche il quarantenne rimasto ferito ha diversi precedenti alle spalle. Non si escludono contrasti, finiti poi con gli spari. Le analisi di laboratorio sono state condotte su diversi indumenti del ferito, che è assistito dal legale Rocco Cutini. Gli inquirenti, probabilmente, useranno l’esito di ciò che emergerà come elemento utile al prosieguo delle indagini.
Anche gli spari di Scavone, all’inizio dell’estate, avevano allarmato. Così come in questi giorni è forte la preoccupazione per quanto accaduto la scorsa settimana con giovani feriti sempre da colpi di arma da fuoco. Ormai da tempo gli investigatori seguono le tracce delle tante armi che continuano a circolare in città.
