Gela. Il testo della mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco è sostanzialmente stato definito. Il drappello di opposizione valuterà gli ultimi aggiustamenti, prima di procedere con il deposito. I contatti tra i consiglieri che non sostengono il sindaco continuano in maniera assidua. L’opposizione sembra ormai certa che la mozione possa arrivare in aula consiliare, per essere discussa. Il parere negativo al bilancio di previsione rilasciato dai revisori è stata la base delle ragioni a sostegno della sfiducia. Tra le fila dell’opposizione, le appartenenze di partito stanno passando in secondo piano. La priorità va alle ragioni della sfiducia. Ieri, il sindaco Lucio Greco ha avuto un confronto diretto con gli assessori e i capigruppo consiliari di maggioranza. Ha spiegato le ragioni dell’amministrazione, ribadendo che la sua sindacatura è stata imperniata sull’abbattimento dei costi e la copertura dei debiti lasciati dai predecessori. Greco si trova tra due fuochi, indipendentemente dalla mozione di sfiducia. E’ enorme, infatti, la discrepanza tra le valutazioni pesanti riportate nel parere dei revisori e invece la linea esposta dal dirigente al bilancio Alberto Depetro, che intende rassicurare sulla fondatezza degli equilibri finanziari dell’ente. Per questo motivo, il sindaco e l’amministrazione si rivolgeranno ad un esperto esterno e soprattutto terzo, passando dall’Anci. Dopo l’incontro di ieri, pare che qualche esponente di maggioranza, seppur in maniera informale, abbia contattato consiglieri di opposizione chiedendo loro di attendere prima di depositare la mozione. Tra i pro-Greco, infatti, c’è chi vuole capire cosa emergerà dal parere super partes e soprattutto osservare con attenzione quello che vorrà fare il sindaco.
Far arrivare in aula consiliare il bilancio di previsione, con un parere negativo, è un rischio notevole e la maggioranza dovrebbe compattarsi senza alcun tentennamento. Ci sono le condizioni, anzitutto politiche? Su questo stanno riflettendo alcuni alleati del sindaco. Rimane ancora piuttosto incerta anche la posizione dei forzisti. Pare esserci una distanza sempre più netta tra gli azzurri e il resto della maggioranza. Non è da escludere che Forza Italia possa prendere definitivamente le distanze dal primo cittadino. Una certezza, comunque, c’è già: l’opposizione non ha alcuna intenzione di sostenere un bilancio di previsione, accompagnato dal parere negativo dei revisori. Sarà praticamente impossibile per i pro-Greco aspettarsi che il drappello che non sta con il sindaco possa perorare la causa del documento finanziario, di fatto bocciato dai revisori.