Gela. “Bisognava coordinarsi ben prima di arrivare in aula. L’amministrazione sapeva del taglio ai trasferimenti da oltre due milioni di euro comunicato da Roma. Invece, in aula, ci siamo trovati con un atto d’indirizzo mai concordato.
Approvarlo avrebbe significato dire sì ad un bilancio di previsione in perdita”. Il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Gulizzi non nasconde tutti i malumori di una maggioranza andata nuovamente in confusione al momento di votare in aula il bilancio di previsione che, adesso, dovrebbe ottenere il sì definitivo durante la seduta di martedì.
“Sarebbe stato assurdo – continua Gulizzi – votare un bilancio in perdita. E’ necessario un emendamento e, soprattutto, riuscire a coprire i debiti fuori bilancio ancora da regolarizzare, rispondendo alle richieste della Corte dei conti. Per questa ragione, credo sia necessario una immediata comunicazione ai magistrati contabili. Bisogna far capire che, nonostante l’improvviso taglio da due milioni di euro, le somme a disposizione verranno utilizzate proprio per coprire esclusivamente i debiti”.
Fasulo contro le assenze “strategiche”. E le accuse mosse da Fasulo ai consiglieri, soprattutto di maggioranza, assenti in aula o interessati solo a partecipare alle riunioni di commissione con relativo gettone di presenza? “Non è certamente questo il tempo per lamentarsi – continua Gulizzi – sono situazioni che durano almeno da due anni. Perché il sindaco non ha preso posizione prima? Purtroppo, non c’è nulla di politico. Si tratta solo di contrasti personali”.
L’Udc “prende atto”. Ma i musi lunghi e i mugugni non sono di casa solo nel Pd. Il taglio di trasferimenti governativi da 2.344.000,00 e la scelta di bloccare 400 mila euro previsti per investimenti in città attraverso le royalties non fa stare tranquilli neanche gli esponenti dell’Udc.
Il punto delle royalties è stato essenziale nell’accordo complessivo concluso dai centristi con il sindaco Angelo Fasulo.
“Cosa posso dire? – spiega Guido Siragusa – prendo atto di questa decisione. Vengono bloccate le somme da utilizzare in città derivanti dalle royalties. Mi spiace per i tanti disoccupati che non fanno clamore. A questo punto, l’Udc voterà il bilancio solo in presenza di tutte le valutazioni positive da parte dei tecnici comunali e del collegio dei revisori”.
