Gela. “Siamo conviti che l’amministrazione comunale terrà conto di quanto deliberato dal consiglio, evitando cosi inutili conflitti politico istituzionali con il civico consesso”. Il regolamento trasformato in atto d’indirizzo. I consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici lanciano un avvertimento, seppur sotto forma d’invito a collaborare, direttamente alla giunta. In consiglio comunale, infatti, il regolamento relativo agli incarichi legali esterni è stato trasformato in atto d’indirizzo rivolto proprio alla giunta. Il segretario generale Pietro Amorosia, anche nel corso della seduta di venerdì sera, ha ribadito che in base allo statuto spetta proprio alla giunta e non al consiglio comunale emanare regolamenti come quello per la gestione degli incarichi legali esterni. Così, in maniera congiunta, gli stessi esponenti del Polo Civico, tra gli autori del nuovo regolamento, insieme ai grillini, al Partito Democratico e ad altri consiglieri hanno detto sì all’atto d’indirizzo. Adesso, però, spetterebbe alla giunta concretizzarlo. “La giunta – proseguono – non può non tenere conto di quanto deliberato dal consiglio comunale che nell’approvare l’atto d’indirizzo politico ha tenuto conto di tutti suggerimenti dell’amministrazione, soprattutto su aspetti riguardanti il contenimento della spesa”. Il regolamento arrivato in aula è il frutto della collaborazione tra il gruppo del Polo Civico e i componenti della commissione comunale affari generali, presieduta da Giuseppe Guastella e composta anche da Carmelo Casano, Giovanni Panebianco, Francesca Caruso e Sara Cavallo.
La giunta lo prenderà in considerazione? Dubbi sul fatto che la giunta possa tenere in considerazione l’atto d’indirizzo erano già stati sollevati, proprio in aula, dal centrista Carmelo Casano. “Fino ad ora – ha detto ironicamente – nessun atto d’indirizzo approvato in aula ha avuto successo. La giunta non li prende neanche in considerazione. Forse, abbiamo sbagliato indirizzo? Speriamo che almeno questa volta l’indirizzo sia quello giusto”. Il regolamento andrebbe ad evitare l’affidamento di incarichi legali esterni in base alla sola volontà della giunta, libera quindi di affidarli anche più volte e sempre agli stessi professionisti. Il regolamento fissa il criterio della rotazione, partendo da elenchi definiti per materia di competenza, decurtando in maniera considerevole i compensi. L’associazione temporanea di scopo scelta dalla giunta negli scorsi mesi, composta da tre avvocati ai quali era stata assegnata l’intera mole del contenzioso giudiziario dell’ente, ha ricevuto lo stop sia del Tar di Palermo che del Consiglio di giustizia amministrativa.