Programmi finanziamento fermi, Di Stefano: “Bisogna procedere, chiederò incontro a Collura”

 
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La presentazione dei progetti di "Qualità dell'abitare"

Gela. Una svolta per cercare di non essere lasciati indietro da un treno che potrebbe non ripassare più. Progetti e finanziamenti sono voci, in tempi di Pnrr, diventate fondamentali per le sorti dell’amministrazione comunale, che si trova ad affrontare l’incognita del bilancio di previsione, gravato dal parere negativo dei revisori dei conti. In questi tre anni, l’amministrazione comunale ha ottenuto tanti sì ministeriali e regionali, con finanziamenti da svariati milioni di euro. Il programma “Qualità dell’abitare”, da solo, ha permesso di accedere a fondi per un totale di trenta milioni di euro, già riconosciuti con decreto. Si sale a cinquanta milioni se si sommano i fondi di “Agenda Urbana”, con tutti i decreti di finanziamento da tempo rilasciati. Ci sono poi gli stanziamenti di “Rigenerazione urbana”, che hanno dato disco verde ai progetti per Montelungo e per il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Sono solo alcune delle linee di finanziamento battute dall’amministrazione, per avere i fondi necessari ai progetti prioritari. Da diversi mesi, però, si registra una stasi preoccupante. I decreti di finanziamento continuano ad essere rilasciati, ormai anche con l’acronimo del Pnrr, ma le gare non si sbloccano e i lavori non vengono appaltati. Se non si dovessero rispettare le scadenze dettate da Roma e Palermo la conseguenza è ormai ben nota, il taglio delle somme decretate. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, solo pochi giorni fa, ha lanciato l’appello a concretizzare i decreti di finanziamento, per non perdere la strada, che significherebbe gravi tagli agli stanziamenti già ottenuti. L’assessore, se non ci saranno sviluppi a breve, intende chiedere una riunione urgente all’architetto Antonino Collura, ora alla guida dell’unità speciale Pnrr, che è quella istituita dall’amministrazione comunale proprio per coordinare i programmi di finanziamento. “Nessuno ha perso la bussola – dice l’assessore – abbiamo un ottimo gruppo di lavoro e stiamo seguendo tutte le procedure. Proprio oggi abbiamo avuto la conferma dell’anticipazione da circa centomila euro per la riqualificazione del giardino dell’Acropoli. Così come di recente c’è stato uno stanziamento da un milione e mezzo di euro per “Qualità dell’abitare”. Però, non possiamo far scorrere la clessidra senza prendere l’iniziativa per le fasi successive. A questo punto, in settimana, chiederò un incontro urgente con il dirigente Collura”. La situazione generale degli uffici dell’ente non è affatto delle migliori, con poco personale e rup ai minimi. Però, secondo Di Stefano ci sono tutte le condizioni per non incorrere in passi falsi che sarebbero difficilmente recuperabili.

“Comprendo tutte le difficoltà che affrontano i dirigenti e il personale – aggiunge l’assessore – ma abbiamo istituito un’unità speciale per il Pnrr e abbiamo un gruppo di lavoro. Dico anche di più, ci sono tanti professionisti locali pronti ad aiutare l’ente per concretizzare i progetti”. I civici di “Una Buona Idea” (gruppo d riferimento dell’assessore), dall’insediamento della giunta Greco hanno sempre dato priorità al settore sviluppo economico, con i progetti da trasformare in lavori e riqualificazione urbana. Nessuno vuole andare incontro ad un nulla di fatto. “Se i progetti non si concretizzano – conclude il vicesindaco – sarà poi difficile dar torto ai cittadini che giustamente aspettano che i finanziamenti diano qualcosa di tangibile alla città”.

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