Gela. La valutazione sulla sussistenza dei requisiti del manager Asp Alessandro Caltagirone è ancora in corso e non è stata affatto chiusa favorevolmente. Il segretario della Fp-Cgil Angelo Polizzi richiama almeno due vie ancora aperte, con verifiche a livello ministeriale. “Nella nota del dirigente generale dell’assessorato regionale alla salute Mario La Rocca, si comunica, tra le altre cose, che nelle more del riscontro ministeriale non saranno assunte ulteriori decisioni, rinviando al Ministero della salute la decisione se ancora, a seguito della delibera dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Messina, sussistano, per il direttore generale pro tempore dell’Asp di Caltanissetta i requisiti giuridici per continuare ad esercitare il ruolo in atto ricoperto. Dal nostro punto di vista la querelle non è affatto chiusa”, dice il sindacalista. “In atto ci sono in itinere due procedure. La prima pendente presso il Ministero della salute presso il quale è istituito l’albo dei direttori generali, ministero investito della questione dallo stesso assessorato. La seconda è pendente al dipartimento presso la Ragioneria dello Stato. Infatti – dice ancora Polizzi – abbiamo avuto comunicazione, in data 13 ottobre, dal dipartimento del Tesoro, che la nostra Pec inviata il 7 ottobre, è stata inoltrata per l’eventuale seguito di competenza al dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato”. Il manager Caltagirone, oltre all’incarico all’Asp di Caltanissetta ricopre quello al Policlinico di Palermo.
“Noi prendiamo atto che l’assessorato, in attesa dei pronunciamenti ministeriali non intende assumere alcuna decisione, cosa ben diversa dal comunicare sussistano, per l’ingegnere Caltagirone, i requisiti per restare al vertice di Asp di Caltanissetta e Policlinico di Palermo. Restiamo in fiduciosa attesa – conclude Polizzi – che gli organi investiti per questa decisione possano al più presso dirimere la situazione determinatasi, nella consapevolezza che la delibera dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Messina ha annullato l’atto di nomina del 2012 a direttore di unità operativa complessa dell’ingegnere Caltagirone, rendendone nulli gli effetti giuridici sebbene l’attività in questione sia stata di fatto svolta”.