Gela. Un anno e mezzo di reclusione dopo il furto messo a segno all’interno di uno studio medico del centro storico.
Il giovane è da tempo latitante. La condanna, pronunciata dal giudice Silvia Passanisi, è arrivata per il ventiquattrenne romeno Gabriel Catean. Il giovane, per diversi mesi residente in città, venne arrestato dagli agenti di polizia del commissariato. Gli investigatori risalirono a lui anche a seguito delle impronte digitali rilevate all’interno dello studio preso di mira. L’imputato avrebbe agito insieme ad altri due complici, non identificati. In aula, il pubblico ministero Pamela Cellura ha chiesto la condanna a due anni di detenzione. Il giovane, da tempo latitante, è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Cascino. Il legale, anche in aula, ha sottolineato l’assenza di elementi certi per collegare l’imputato al colpo messo a segno nello studio professionale. In quell’occasione, vennero portati via anche alcuni computer. Il giovane, da tempo, ha fatto perdere le sue tracce.
