Gela. Il gup del tribunale si pronuncerà a dicembre. Saranno valutate le tante richieste di messa alla prova già avanzate dai legali di molti imputati, accusati di furti e ammanchi in ospedale. Si tratta di operatori di una ditta esterna ma anche di personale amministrativo e medico di Asp. E’ stato sentito il titolare della società che nel periodo al centro dell’attività di indagine si occupava di fornire i distributori automatici di bibite e snack. Alcuni imputati avrebbero forzato i sistemi, per avere i prodotti senza pagare. Il titolare ha dato l’assenso alla messa alla prova. Ci sono state istanze per riti alternativi. Il gup riferirà nel corso della prossima udienza. Parecchi imputati, nelle precedenti occasioni, hanno sostenuto l’interrogatorio, per chiarire le rispettive posizioni.
Le contestazioni più gravi vengono mosse principalmente ai dipendenti della società esterna, che si occupava delle cucine. Per gli investigatori, c’era chi si appropriava di derrate alimentari e non solo, caricandole sulle auto. I carabinieri arrestarono due dipendenti della società esterna, bloccandoli proprio per furti. Operazione condotta prima che venisse chiusa l’indagine principale. L’Asp è costituita parte civile, con il legale Patrizia Comandatore. Sono dal gup a rispondere alle accuse, Luigi Abbate, Monia Voltarel, Graziella Sfragara, Gianluca Salemi, Marco Alabiso, Alessandra Albini, Agata Antonuccio, Filippo Salerno, Gianluca Salemi, Naomi Riccelli, Salvatore Riccelli, Salvatore Pizzo, Salvatore Quattrocchi, Salvatore Perticone, Rosaria Picceri, Lucrezia Ascia, Rocca Ascia, Fabio Bennici, Filippo Barresi, Liborio Bongiovanni, Rocco Brentino, Angela Cafà, Gaetano Buonagrazia, Nuccia Campanaro, Fabrizio Cannizzo, Vincenzo Carrubba, Carmelo Cassarà, Giovanni Di Bona, Alessio Ferrigno, Lucia Iacono, Paolo Impellizzeri, Emanuele Maganuco, Antonio Mendola, Rocco Neri, Rossana Minardi, Nunziata Nicoletti.