Gela. Un regolamento per il trasporto disabili, risultato finale di una “politica miope”. Il comitato “Gela-Brainstorming” non sostiene affatto il provvedimento portato in aula consiliare dall’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo e che ha spaccato la maggioranza. “Il trasporto dei disabili è un diritto garantito dalle leggi della Repubblica Italiana, di cui il territorio locale fa ancora parte. Modificare il regolamento comunale per spacchettare il trasporto dalle terapie convenzionate dall’Asp di Caltanissetta, escludendo il trasporto dei disabili nelle scuole, quello nei posti di lavoro o per esigenze personali, costituisce una scelta politica miope, perché significa separare i servizi remunerativi dai servizi non remunerativi, a svantaggio della comunità e dei cittadini – dice l’avvocato Eugenio Catania per conto del comitato – l’obiettivo di un ente pubblico e di un amministratore dovrebbe essere garantire maggiori servizi ai cittadini efficientando la spesa, attraverso le famose gare di appalto che in questo Comune sono diventate un tabù. A nostro parere, i diversamente abili tutti devono rimanere uniti nella battaglia per chiedere al Comune, anche rivolgendosi al prefetto o alla presidenza della Repubblica, tutti i servizi ai disabili che possano garantire la piena inclusività sociale”. Per il comitato, tutti i servizi vanno migliorati e implementati.
“La scelta politica di dividere i servizi, per garantire solo alcuni di quelli obbligatori per poi rendere economicamente non sostenibili gli altri, come il trasporto scolastico o lavorativo, è una scelta che non garantisce né la città né chi ci vive. La città ha bisogno di più servizi, attraverso gare d’appalto aperte che garantiscano economie di scala per effettuare il maggior numero di prestazioni in favore della città e dei cittadini”, conclude Catania.