Gela. Un tempo, davanti agli scandali giudiziari, erano “fogne d’oro”. Oggi, invece, il rifacimento di buona parte della rete di via Venezia appare un traguardo sempre più difficile da raggiungere.
Nessuna risposta. “Nessuno ci ha ancora risposto – spiega il presidente della commissione sanità di Palazzo di Città Crocifisso Napolitano – abbiamo più volte scritto ai responsabili locali di Caltaqua che hanno scelto di non dare seguito alle nostre richieste. Non ci siamo limitati a chiedere informazioni sui progetti per il rifacimento della rete sotterranea e per i lavori del collettore. Siamo andati oltre e abbiamo indicato la necessità di avere dati aggiornati sulla torbidità dell’acqua distribuita e sulla possibilità di esentare dal pagamento gli utenti che ricevono acqua di scarsissima qualità”.
Un lungo tratto manca ancora all’appello. Da alcuni mesi, i componenti della commissione comunale sanità attendono senza avere esiti. “L’area di via Venezia da coprire – conclude Napolitano – è ancora parecchio vasta. I lavori di rifacimento della rete dovrebbero abbracciare il tratto che va verso la zona di Macchitella e lungo la statale 115 in direzione delle frazioni balneari. Ci siamo rivolti all’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano. A sua volta, ci ha comunicato che la competenza in materia è proprio del gruppo Caltaqua. Intanto, basta una pioggia insistente per allagare l’arteria e i cattivi odori sono all’ordine del giorno”.
