Gela. L’Atletico Gela scenderà in campo contro il Città di Catania.
Lo hanno deciso i componenti dello staff tecnico, giocatori, allenatore e direttore sportivo oggi pomeriggio. Il presidente Cristian Paradiso non intende ad oggi cambiare idea, minacciando di ritirare la squadra, seconda in classifica nel torneo di Promozione. Niente allenamento al Presti ma solo una riunione tra giocatori e allenatore. “Sono amareggiato non lo nascondo – dice Marco Cammarata – è una decisione che non ci aspettavamo. In 4 mesi abbiamo costruito qualcosa di bello e importante. Mancano dei passaggi. Se il presidente non vuol continuare porti la squadra al sindaco. Noi siamo disposti anche all’autogestione. Domenica giocheremo, poi si vedrà”.
“Sono deluso – dice l’allenatore Simone Pardo – per me è la prima esperienza da tecnico. Questa decisione ci lascia di stucco. Spero ci ripensi. Se ci sono le condizioni andremo avanti. E’ brutto quanto successo”.
Per i giocatori parla il capitano Antonio Famà. “Vorrei precisare che la condotta arbitrale con il Santa Croce è stata ineccepibile – spiega – poi non so i motivi che hanno il presidente a fare quelle dichiarazioni. Noi calciatori vogliamo sicuramente delle garanzie. Domenica giocheremo ma da lunedì ci deve essere chiarezza. Per rispetto del campionato che stiamo facendo. Siamo secondi, dietro la Leonzio, costruita per vincere, davanti al Gela ed al Palazzolo. A noi nessuno può rimproverare nulla”.