Gela. Forniture gratuite di gas, “mediante il rimborso della componente energia del prezzo”, per le abitazioni private e per le attività commerciali e le piccole imprese, con volumi di affari non superiori ai 100 mila euro. E’ questo l’obiettivo, ora messo nero su bianco, che l’amministrazione comunale cercherà di raggiungere in un eventuale tavolo di confronto con Eni e con la Regione. Una misura compensativa che si lega al progetto “Argo-Cassiopea”, autorizzato dal Comune e che consentirà ad Enimed di avviare lavori per giacimenti a mare, ormai considerati fondamentali per le forniture nazionali. La giunta ha approvato la proposta preparata dal sindaco Lucio Greco. Il capitolo compensazioni non è mai stato chiuso. La crisi energetica e una flessione economica costante hanno spinto il sindaco a formulare un piano che dovrebbe essere la base di una trattativa da aprire con Enimed e con le istituzioni competenti. Il modello a cui si guarda, seppur in piccolo, è quello avviato in Basilicata, altra terra di estrazioni e che usufruisce di compensazioni ambientali ed economiche proprio dalle corporation del settore. Nel provvedimento varato dalla giunta si indicano precisi presupposti, sia sociali che economici, tutti collegati alla necessità di avere ritorni ulteriori dagli investimenti di Eni sul territorio e sulla costa locale. Richieste che non escludono, inoltre, il confronto sulle royalties.
Anche da questo punto di vista, pur in presenza di una normativa che non prevede introiti per l’ente comunale, l’amministrazione cercherà interlocuzioni non solo con l’azienda ma anche con il governo regionale e con quello nazionale. Royalties estrattive che proprio negli ultimi giorni sono ritornate alla ribalta, a seguito dell’inchiesta condotta dai pm della procura. Intanto, la giunta ha “autorizzato” il sindaco a “farsi interprete” nei tavoli con la Regione e con la multinazionale. Non si esclude neanche l’ipotesi della sottoscrizione di protocolli o convenzioni. Ieri, il sindaco ha reso noto il contenuto di una missiva inviata al premier Meloni e al presidente siciliano Schifani. Anche in questo caso, il tema è di individuare soluzioni contro il caro prezzi.
La proposta del Sindaco e della sua Giunta , non mi sembra particolarmente brillante , e come se a Gela ci fossero FIGLI e FIGLIASTRI, mi sembra assurdo che una amministrazione possa avanzare proposte del genere di favorire le Aziende che hanno un volume di affare fino a 100.000 euro, e che facciamo con le Aziende che hanno un volume di affare di 101.000 euro o di poco superiore ????.
Praticamente questa amministrazione governata da MIOPI, dice di alterare il mercato libero, aiutando alcuni a discapito di altri, ” COMPLIMENTI ” vivissimi, soprattutto al signor SINDACO e al suo Vice Sindaco il quale è anche assessore allo Sviluppo Economico.