Indagine royalties, Greco: “Sono sereno, sempre lavorato nell’assoluta correttezza istituzionale”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. “Ho già dato mandato al mio legale per acquisire copia del fascicolo e valutarlo”. Il sindaco Lucio Greco risulta indagato nell’inchiesta condotta dalla procura e dalla guardia di finanza su presunte irregolarità nella destinazione, in bilancio, dei fondi delle royalties estrattive. Insieme a lui, ci sono ex assessori, il suo predecessore Domenico Messinese e il commissario Rosario Arena, oltre al dirigente Alberto Depetro e ancora ai professionisti che nel tempo hanno ricoperto incarichi nel collegio dei revisori. “Sono assolutamente sereno – tiene a ribadire – ho sempre operato nella massima correttezza istituzionale e continuo ad essere fiducioso e rispettoso del lavoro dei magistrati, che sono certo faranno chiarezza su questa vicenda”. A seguito del provvedimento di chiusura delle indagini, sarà anche possibile chiedere di essere sentiti dai pm per fornire la propria versione dei fatti. L’inchiesta ruota intorno a presunte anomalie sulla destinazione vincolata dei fondi royalties (nel periodo dal 2015 al 2019), che in bilancio sono destinati ad interventi di riqualificazione e risanamento, per lo sviluppo del territorio. Secondo gli inquirenti, invece, quelle voci sarebbero state deviate verso altri capitoli, per garantire la stabilità dei conti dell’ente. “A giorni avrò una riunione con il dirigente – aggiunge il sindaco – noi siamo parte politica e sicuramente non interveniamo in vicende che sono strettamente tecniche, come quelle per le varie voci di bilancio. Abbiamo operato sempre sulla base dei pareri favorevoli degli organi tecnici. A noi, spetta un ruolo di indirizzo politico”. La conclusione delle indagini arriva mentre in municipio si attende che il bilancio di previsione possa essere trattato dall’assise civica. In commissione sono intanto giunti il piano delle alienazioni e quello triennale delle opere pubbliche. “Chiaramente, non è una vicenda che tocca questo bilancio di previsione – dice ancora il sindaco – ma continueremo ad adottare la massima attenzione, così come abbiamo sempre fatto e lo stesso vale per il dirigente e per gli organi tecnici e di controllo. Sono certo che si sia operato sempre nel rispetto dei doveri istituzionali e delle norme”.

La necessità di valutare il contenuto delle contestazioni che gli vengono mosse e le urgenze istituzionali che si sovrappongono stanno facendo passare in secondo piano la verifica politica, che il primo cittadino aveva annunciato già a chiusura delle urne per le regionali. “Per ora, ci sono queste priorità ma è chiaro che anche gli incontri per la questione politica vanno fatti e cercherò di dedicarmici a breve”, conclude.

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