Gela. Avevamo già riferito dell’innalzamento del livello di sicurezza disposto dal governo per il gasdotto greenstream, che rientra tra le linee fondamentali per gli approvvigionamenti energetici nazionali. Tutto è finalizzato ad evitare situazioni gravi, come quelle che negli scorsi giorni si sono verificate alle infrastrutture del Nord stream, con il forte dubbio che i danni e le esplosioni siano da collegare a vere e proprie azioni di sabotaggio. La locale capitaneria di porto (ora guidata dal comandante Lorenzo Masci) ha rilasciato un avviso che avverte della “pericolosità” del tratto di mare dove insistono oleodotti e pipeline. L’ubicazione è quella che si concentra intorno al tratto di costa che dà sulla statale 115, nella zona di contrada Piana del Signore.
Sono infatti in programma attività di verifica condotte dal nucleo Sdai della Marina militare, che tra gli altri ambiti di intervento si occupa dello sminamento. Le verifiche dovrebbero protrarsi per l’intera settimana. Quella locale è una delle vie strategiche per il gas e per gli idrocarburi e probabilmente i controlli sono appunto finalizzati a prevenire qualsiasi rischio di danneggiamento, vista la forte tensione che ormai da mesi si registra a causa dello scoppio del conflitto in Ucraina, diventato uno scontro anche per il controllo delle “strade” del mare nelle quali transita il gas.