Gela. “Non ho ancora stabilito nulla rispetto alla richiesta di proroga arrivata dai componenti della commissione d’indagine sul ciclo dei rifiuti”. “L’atto dovrà ritornare in aula”. Il presidente del consiglio Alessandra Ascia, comunque, conferma che l’atto originario dovrà essere modificato in aula. “E’ stata chiesta una seconda proroga del mandato, dopo quella degli scorsi mesi – spiega – adesso, l’atto dovrà essere modificato in consiglio comunale proprio per inserire la seconda proroga”. Bisognerà verificarne, inoltre, la durata. “Ovviamente – conclude la Ascia – sarà necessario capire anche quali siano le esigenze della commissione d’indagine”. La seconda proroga è stata ufficialmente chiesta, negli scorsi giorni, proprio in aula consiliare. E’ stato il coordinatore dei lavori, il democratico Salvatore Gallo, ad ammettere che l’arrivo di nuovi atti, tutti legati alla gestione del servizio rifiuti, allungherà necessariamente i tempi di valutazione. Si tratta soprattutto di relazioni fatte pervenire dai due ex dirigenti comunali del settore e dal commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco. Inoltre, ulteriori dati dovrebbero essere inoltrati alla commissione dall’assessore Simone Sicialiano. In aula consiliare, non sono mancate polemiche neanche sul fronte del gettone di presenza riconosciuto ai componenti della commissione d’indagine. Alla fine, non è passata la proposta di taglio avanzata dalle esponenti del Megafono Sara Bonura e Maria Pingo e dai consiglieri del Movimento 5 Stelle.