Gela. Il consigliere comunale Diego Iaglietti, in settimana, ha annunciato ufficialmente l’addio al gruppo consiliare “Un’Altra Gela”, quello di riferimento del sindaco Lucio Greco. Ieri, ha spiegato che il rapporto era già chiuso da tempo, “non avevo più nulla in comune con il sindaco”, ha spiegato. Considerazioni che il gruppo pro-Greco considera invece distanti dalle vere ragioni. “La scelta del consigliere è legittima – fanno sapere da “Un’Altra Gela” – ma si tratta di una decisione riferibile alle porte girevoli della politica”. “Lo stile spesso è sostanza. Ringraziamo il consigliere Iaglietti per il lavoro svolto in seno al gruppo consiliare, sempre presente e in sintonia con la maggioranza e con il sindaco. Cosa sia cambiato per affermare di non avere nulla a che fare con il gruppo di Un’Altra Gela e per parlare di rapporto finito con il sindaco, dovremmo chiederlo al consigliere Iaglietti, ma crediamo che l’onestà intellettuale non sia di tutti e allora proviamo a spigarlo noi. Si chiama politica delle porte girevoli o, per essere più chiari, opportunismo politico”. Un addio, secondo i consiglieri più vicini al sindaco, legato quindi a strategie che poco hanno a che fare con la “politica con la p maiuscola”, spiegano. “Forse la parola politica, abbinata a tutto questo, fa sembrare un comportamento disdicevole meno grave di quello che è – aggiungono – perché qualcuno dice che in politica tutto è giustificato. Ma tutto questo fa allontanare i cittadini. Riteniamo la scelta del consigliere legittima ma non plausibile, almeno rispetto alle giustificazioni addotte. In buona sostanza, auguriamo buon lavoro a Iaglietti e al suo gruppo, auspicando che la prossima porta sia quella giusta”.
Il gruppo politico del sindaco Greco prende le distanze da un consigliere, che comunque rimane nella maggioranza dell’avvocato. Tutti sintomi di un’alleanza che va registrata, dato che Iaglietti e altri cinque consiglieri, tutti civici, si sono schierati con l’assessore Terenziano Di Stefano, negli scorsi giorni richiamato duramente dall’avvocato. Tra i fedelissimi di Greco e il fronte civico sembra che stiano montando tante preclusioni politiche, che ora si concentrano nella fase post-voto.