Aree urbane e bilancio partecipativo, i comitati di quartiere mirano al cambiamento nell’assetto urbano

 
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Gela.Eliminazione dei comitati di quartiere e bilancio partecipativo è questa la proposta dei presidenti dei comitati di quartiere gelesi. Ispirandosi al modello di Porto Alegre, i presidenti propongono la creazione di 9 aree urbane “riconosciute” che raggrupperanno i 12 comitati spontanei attualmente esistenti. Ogni area avrà 7 componenti ed un presidente. Questa, dicono i presidenti dei comitati di quartiere, “rappresenta una svolta per Gela, rilanciandola come esempio d’innovazione per tutta l’Europa”.

La realizzazione di queste aree permetterà di avere sul posto un’unità di controllo e verifica diretta, permettendo di avere notevoli risparmi sugli interventi e le manutenzioni ordinarie. Il bilancio partecipativo permette inoltre di far fronte ad una legge nazionale che impone ai comuni di destinare il 2% del bilancio ai quartieri. Le aree saranno sempre legate al controllo da parte del comune, i presidenti ci tengono a precisare “noi non gestiremo il denaro, diamo solo possibilità all’ amministrazione di avere un aiuto diretto sul posto”. La proposta è stata accolta con entusiasmo popolare all’interno delle aree.

Lunedì il documento sarà messo al vaglio del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia e successivamente alla Commissione affari generali e bilancio. I promotori della proposta sperano in una risposta positiva del Consiglio comunale “Speriamo che i consiglieri votino in aula il progetto nei tempi più brevi possibili, questa rappresenta un’occasione di crescita per l’intera città”.

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