Gela. “In una città con tanti problemi, non si può andare avanti tirando a campare”. Salvatore Terlati, coordinatore dei comitati di quartiere, fa una sintesi piuttosto negativa rispetto all’azione amministrativa della giunta Greco. Ieri, i rappresentanti dei comitati di quartiere si sono riuniti. “Manca un’adeguata segnaletica, orizzontale e verticale – spiega – le strade sono un pericolo costante. Sui cavi di gronda non è stata effettuata nessuna manutenzione e con le piogge la città si allaga. Non basta effettuare interventi solo in alcune zone. Caditoie e sistemi di deflusso vanno manutenzionati periodicamente”, aggiunge. Uno dei tanti tasti dolenti è quello della pulizia. “L’abbiamo ripetuto più volte, la città è sporca – dicono Terlati e il presidente del comitato di quartiere San Giacomo Massimiliano Giorrannello – la pulizia va effettuata quotidianamente. Deve essere una priorità. Chi non sa amministrare, vada a casa e lasci spazio a chi sa farlo”. Terlati e Giorrannello sono fortemente contrariati dai silenzi dell’amministrazione. “I tempi sono biblici – dicono ancora – dispiace, ma dal settore lavori pubblici arrivano troppe inefficienze nonostante le nostre continue segnalazioni. Interi quartieri, soprattutto in periferia, sono lasciati al loro destino”.
Per i comitati, è fondamentale inoltre che si lavori per la messa in sicurezza di un’arteria stradale come la Gela-Manfria. “Servono rotatorie per immettersi a Roccazzelle, Montelungo o Femmina Morta, dove vivono tanti cittadini. Chi percorre quel tratto di strada rischia seriamente la vita, senza accessi regolamentati”. Le conclusioni sono nette. “Se si dovesse continuare a tirare a campare – concludono Terlati e Giorrannello – porteremo la città a protestare sotto Palazzo di Città”.
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