Gela. E’ accusato di bancarotta fraudolenta. Chiesta l’acquisizione di documenti contabili. Così, davanti al collegio penale del tribunale, composto dal presidente Silvia Passanisi e dalle colleghe Tiziana Landoni ed Ersilia Guzzetta, è finito l’ex amministratore della Emi, Paolo Lizzio. L’azienda, per diversi anni, è stata impegnata nell’indotto della fabbrica Eni. Ad avviare le indagini sui conti del gruppo furono i magistrati della procura e i militari della guardia di finanza. Intanto, il pubblico ministero Margherita Brunelli ha chiesto l’acquisizione di una serie di documenti legati proprio ai bilanci e ai conti dell’azienda. Nel corso della prima udienza, è stato sentito uno degli investigatori che si occupò di sequestrare atti e documenti contabili del gruppo. Si tornerà in aula a settembre per l’esame di altri testmoni.