Sul debito da due milioni salta il banco? Scerra contesta i revisori e i grillini non voteranno

 
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Gela. Il debito fuori bilancio da due milioni di euro legato al mancato pagamento di quattro canoni contrattuali al gruppo Tekra rischia seriamente di non ricevere il voto favorevole di gran parte dei consiglieri comunali.

Critiche dal presidente della commissione bilancio. Neanche la conferenza dei capigruppo, convocata in maniera urgente dopo l’integrazione al precedente parere rilasciato dai revisori dei conti, è riuscita a sgombrare il campo dai dubbi. “Più si scava e più siamo convinti che questo debito, peraltro prodotto dalle precedenti amministrazioni, non vada votato – dice il capogruppo del Movimento 5 Stelle Vincenzo Giudice – i revisori dei conti chiedono a noi d’individuare le eventuali responsabilità. Non credo sia un ragionamento condivisibile”. C’è stata tensione anche tra Salvatore Scerra, presidente della commissione bilancio, e il presidente del collegio dei revisori Assunta Cattuto. Scerra ha lamentato scarsa collaborazione. “E’ assurdo – dice – la commissione bilancio è venuta a conoscenza dell’integrazione al parere dei revisori dei conti solo nelle scorse ore. Non si possono votare atti così importanti senza avere garanzie certe”.

Tanti verso il no. A questo punto, rischia di saltare il banco. Il debito fuori bilancio potrebbe non ricevere i voti sufficienti per essere approvato. Verso il no sono orientati anche i consiglieri della Lista Musumeci. “Spetta ai revisori dei conti – dice il capogruppo Vincenzo Cascino- effettuare tutti gli accertamenti e arrivare in aula con risposte certe. Non è possibile che a rimetterci sia sempre il consiglio comunale, magari con l’intervento successivo della Corte dei conti“. A questo punto, anche il Partito Democratico potrebbe spaccarsi. Il capogruppo Vincenzo Cirignotta e il consigliere Romina Morselli hanno in più occasioni chiesto verifiche sui fondi per i canoni contrattuali destinati, invece, al pagamento dei servizi aggiuntivi svolti da Tekra. Bisognerà capire, inoltre, quale sarà la linea adottata dall’ex assessore Giuseppe Ventura e da Antonino Biundo che potrebbero assumere decisioni diverse da quelle del resto del gruppo democratico. Fortemente critico, anche l’indipendente Carmelo Casano che, già nelle precedenti sedute, ha messo in dubbio le posizioni espresse dai componenti del collegio dei revisori.  

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