Gela. “Il risultato? Me lo aspettavo perché abbiamo lavorato in maniera seria. Si può sbagliare, ma capita solo quando si lavora. Onestamente, non ho neanche analizzato i dati”. Ieri, il parlamentare Ars Michele Mancuso, rieletto con numeri più che di ferro, ha fatto tappa in città, al comitato elettorale. Ha voluto ringraziare tutti i sostenitori e non sono mancati gli esponenti del partito e anche qualche supporter “istituzionale”. C’erano pure i consiglieri Salvatore Incardona (che ha apertamente appoggiato Mancuso) e Giuseppe Morselli (capogruppo di Un’Altra Gela). “Il presidente Schifani è una figura assai autorevole e saprà dare risposte a questo territorio, che le merita”, ha aggiunto Mancuso. Il parlamentare Ars ormai da tempo è il fulcro della ricostruzione azzurra in città e non solo. Il gruppo consiliare (Rosario Trainito e Carlo Romano) e l’assessore del partito (Nadia Gnoffo) mantengono una linea diretta con lui. Fino ad oggi non ha mai mancato di assicurare appoggio politico al sindaco Lucio Greco.
L’avvocato, in campagna elettorale, si è schierato con Schifani e con il centrodestra. “Per me, è una soddisfazione – ha aggiunto Mancuso – faremo delle valutazioni con il partito e con il sindaco”. Così come hanno già fatto intendere gli esponenti locali, si punta ad un ruolo ancora più consistente. “FI un solido pilastro della maggioranza? Noi siamo un solido pilastro della città”, ha chiosato sul finale il parlamentare. Mancuso e i suoi, numeri alla mano, fanno capire che le scelte amministrative e politiche del sindaco non potranno prescindere da loro.
Bella faccia tosta di esprimere che FI rappresentata i pilastro della Giunta Greco, con un esercito di consigliere ed ex consigliere provinciali e comunali e gruppi vari, il risultato è misero e dimezzato rispetto alle precedenti elezioni.
Altro che vittoria