Un dipendente Eni raggirato, 2 mila euro per una moto d’acqua mai arrivata: c’è la condanna

 
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Gela. Un anno di reclusione dopo una truffa da circa duemila euro.
I soldi vennero subito trasferiti al venditore. Il giudice Tiziana Landoni ha emesso il proprio verdetto nei confronti di Mario Costantino. Ci sarebbe stato lui, infatti, dietro ad un annuncio pubblicato su un sito internet specializzato nelle vendite on line. Un quarantenne, dipendente Eni, aveva creduto di poter ricevere una moto d’acqua ad un prezzo comunque piuttosto conveniente. I duemila euro vennero trasferiti al venditore ma l’acquirente non ricevette mai la moto d’acqua. Per questa ragione, il dipendente Eni ha scelto di costituirsi pare civile per ottenere l’eventuale risarcimento dei danni. E’ stato l’avvocato Carmelo Tuccio a rappresentarlo e a chiedere la condanna dell’imputato così come il pubblico ministero Pamela Cellura. Alla fine, il giudice ha accolto le loro richieste.

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