Gela. “Siragusa sta solo tentando di spostare l’attenzione, attaccando il sindaco Greco. Forse, teme per l’esito del voto”. Il consigliere comunale Giuseppe Morselli, capogruppo di “Un’Altra Gela”, il movimento fondato dal sindaco Lucio Greco, fa muro a supporto dell’avvocato e della sua giunta. “Trovo aberrante che un segretario di partito, nelle ore più calde di una campagna elettorale decisiva per il suo futuro politico e per quello del suo partito, trovi il tempo per attaccare il sindaco solo perché si è compiaciuto con i settori interessati per la serietà e la celerità con cui hanno esitato un provvedimento come quello che riguarda il progetto “Argo-Cassiopea”. Ha forse la necessità di distrarre l’attenzione dalla campagna elettorale e dal voto? O forse deve giustificare la completa assenza del Pd sui temi veramente importanti?”, dice Morselli. Per i dem, sono capitoli come quello dei rifiuti a testimoniare la “paralisi” amministrativa della giunta Greco. Conclusioni che invece Morselli considera del tutto infondate. Anche il capogruppo di “Un’Altra Gela”, così come indicato ieri dal sindaco, proprio sul tema del servizio rifiuti richiama la pesante eredità del passato.
“Ricordo a Siragusa che sui rifiuti sono state espletate due gare pubbliche e due procedure negoziate, tutte andate deserte. A causo di ciò, c’è stata la necessità di accodarsi ad una decisione della Srr4. Il sindaco Greco ha votato contro la gestione in house. Aveva posto tutte le perplessità del caso, comprese quelle per i tempi incerti dell’avvio del servizio. Siamo consapevoli – spiega ancora – che il servizio è carente, ma certamente con questa amministrazione non si sono fatti debiti per 17 milioni di euro solo per i servizi aggiuntivi e per ulteriori 14 milioni per mancati pagamenti dei conferimenti in discarica, com’è accaduto dal 2010 al 2018”. Chiaramente, Morselli tira in ballo anche gestioni amministrative che videro il Pd guidare il settore ambiente, che ha la competenza sul servizio rifiuti. Esclude inoltre attacchi del sindaco verso i dipendenti Eni. “Trovo di cattivo gusto il tentativo di speculare sui dipendenti Eni, peraltro proprio in queste ore di silenzio elettorale”, conclude.