Gela. Oltre un milione e settecentomila euro dai verbali d’infrazione al codice della strada.
In cassa entreranno almeno 880 mila euro. Sono queste le stime che arrivano dagli uffici del Comune e che riguardano proprio le previsioni d’incasso per l’intero 2016. Calcoli, di massima, che derivano anche dalla media, presuntiva, del numero di verbali che dovrebbero essere elevati lungo l’intero anno, ovvero circa 26 mila. A queste cifre, però, bisogna sottrarre gli oltre 580 mila euro da destinare al “fondo crediti di dubbia esigibilità”, imposto anche dai magistrati della Corte dei conti, e i 267 mila euro che servono a coprire i costi di notifica dei verbali. Insomma, per il 2016 si ritiene di poter incassare una cifra non lontana dagli 880 mila euro, considerando anche le somme che dovrebbero essere recuperate dai verbali non pagati negli scorsi anni. Incassi che vengono destinati, come ribadito in un recente provvedimento firmato dalla giunta comunale, a particolari capitoli d’attività: dal miglioramento della segnaletica stradale al rafforzamento dei sistemi di controllo delle violazioni al codice della strada. Tra strisce blu, street control e zone a traffico limitato “ballerine”, le casse del Comune, almeno su questo fronte, non piangeranno miseria.