Gela. Il progetto relativo agli interventi destinati al nuovo porto rifugio è esecutivo ma bisognerà avere la copertura per il finanziamento. I 5 milioni di Eni. Circa cinque milioni di euro che dovrebbero arrivare dalle compensazioni di Eni. E’ quanto emerge dal tavolo di confronto organizzato negli uffici della Protezione civile regionale a Palermo. Insieme ai tecnici, c’erano il comandante della capitaneria di porto Pietro Carosia, l’assessore Simone Siciliano, gli esponenti del comitato pro porto e quelli dell’associazione dei pescatori. Al vertice, hanno partecipato i deputati regionali del territorio e alcuni consiglieri comunali, compreso il capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta. In sostanza, c’è il via libera al progetto. Tutti gli enti che hanno competenze nell’intero procedimento hanno dato parere favorevole. Il punto della situazione verrà fatto entro quindici giorni, quando anche il presidente della Regione Rosario Crocetta avrà un confronto con i tecnici della protezione civile regionale. Proprio l’ex sindaco dovrà dare la conferma rispetto all’erogazione dei cinque milioni di euro della compensazioni, previsti nell’accordo con il gruppo Eni.
Un mezzo della capitaneria ha rischiato d’insabbiarsi. Intanto, mentre a Palermo si discute, l’insabbiamento del porto rifugio si conferma un ostacolo sempre più grave. Negli scorsi giorni, anche un mezzo della capitaneria di porto ha rischiato il danneggiamento proprio a causa dei fondali sempre più bassi.
