Gela. In serata, con la seconda convocazione e una soglia inferiore di voti, i pro-Greco non dovrebbero avere troppi problemi ad approvare gli atti del nuovo servizio in house. Ieri, il numero legale è caduto nel corso del dibattito. Giunta e maggioranza individuano un unico comune denominatore, ritenuto destabilizzante, ovvero l’opposizione. Come abbiamo riportato, ieri tutti gli esponenti di opposizione non hanno partecipato alla seduta. Secondo gli assessori e i consiglieri della coalizione del sindaco, il drappello di minoranza, diviso politicamente su tutto, trova coesione solo “per fare male alla città”. “L’opposizione si conferma per quella che è, una squadra di irresponsabili che non ha a cuore i problemi della città. Ciò che stupisce e va rimarcato con forza è che si tratta di consiglieri che, pur appartenendo a forze tra loro avversarie in campo regionale e nazionale, si trovano d’accordo e compatti solo quando bisogna fare male alla città. Non è concepibile – spiegano – che esponenti dei cinquestelle, del Pd, di Fratelli d’Italia e della Lega, divisi su tutto e tra loro accaniti avversari, si assentino e facciano cadere il numero legale per impedire l’approvazione di un provvedimento importante come la presa d’atto del passaggio dalla Tekra alla Impianti Srr”. Ieri, non c’erano neppure i consiglieri di partiti di opposizione che in vista dell’election day hanno fatto scelte analoghe a quelle del sindaco (che si è schierato con il candidato di centrodestra Renato Schifani) e dell’intera giunta. Secondo gli assessori e i pro-Greco, i banchi vuoti producono effetti negativi anzitutto sui lavoratori, determinando una strategia volta solo a fare “ostruzionismo”.
“Si sono cioè assentati quando bisognava discutere della nuova gestione del servizio rifiuti e della sorte di centinaia di lavoratori. I loro programmi annunciati e le promesse fatte durante la campagna elettorale non hanno alcun valore e perdono di qualsiasi credibilità. Il loro comportamento – continuano – si dimostra assolutamente ostruzionistico. La maggioranza, quando bisogna prendere decisioni a favore della comunità, c’è ed è sempre presente. L’opposizione, invece, viene meno al mandato ricevuto dagli elettori e preferisce assentarsi e non assumersi alcuna responsabilità”. Ritorna un tema che si era già manifestato negli scorsi mesi e che fu criticato apertamente dal sindaco Lucio Greco, in totale disaccordo con i consiglieri di opposizione che abbandonavano l’aula, per mettere in difficoltà la maggioranza (con numeri non sempre stabili).