“Argo-Cassiopea”, vicino il traguardo: si attende la firma finale sull’autorizzazione

 
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Gela. Potrebbe essere rilasciata anche domani. Pare infatti che negli uffici comunali, oggi, l’attività sia proseguita, con le firme conclusive del dirigente Emanuele Tuccio. Il via libera quindi sembra ormai imminente per l’autorizzazione della fase 2 dell’investimento sul gas di Eni, ribattezzato “Argo-Cassiopea”, che si concentra sulle opere a terra. In questi mesi, ci sono stati approfondimenti e verifiche tecniche. Lo scorso anno, era già stata rilasciata una prima autorizzazione, per interventi preliminari. Di recente, la Riserva Biviere ha rilasciato il parere, rifacendosi alle prescrizioni che erano già state indicate nell’autorizzazione di un anno fa. Emilio Giudice, responsabile della Riserva, ha precisato che se le prescrizioni non verranno attuate integralmente non sarà possibile mettere in marcia gli impianti. Negli uffici del Suap e in quelli del settore sviluppo economico l’attività è proseguita. Il sindaco Lucio Greco ha chiesto di chiudere prima possibile. Sulla carta, i lavori dell’investimento (tra i più importanti in Italia per il gas) sarebbero dovuti partire proprio a settembre. I sindacati attendono il via libera definitivo e non vogliono rischi sulla concretizzazione dei lavori. I cantieri sono considerati strategici non solo per le forniture di gas ma anche per assicurare occupazione. Anche negli ultimi giorni, pare ci siano stati contatti costanti tra il dirigente Tuccio (che è prossimo alla pensione e a breve lascerà il municipio) e l’assessore Terenziano Di Stefano.

Si starebbero limando gli ultimi particolari e pare che anche questa seconda autorizzazione cercherà di contemperare le esigenze produttive della multinazionale con quelle della tutela ambientale. Nelle aree del progetto, è già prevista un’importante compensazione ambientale, in una zona che ricade nella gestione di Snam.  I tavoli su compensazioni e prescrizioni sono destinati a proseguire. L’amministrazione comunale, invece, attende ancora di capire quale sorte avrà il capitolo delle royalties estrattive. Per un progetto come “Argo-Cassiopea”, la legge esclude che il Comune possa ricevere royalties, nonostante le attività concentrate sulla costa locale. Un dialogo potrebbe aprirsi con il nuovo governo nazionale e con quello regionale, dopo l’esito delle urne. Il sindaco si è detto certo che “Eni saprà compensare il territorio”.

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