Gela. Le motivazioni sono state pubblicate dalla Cassazione. I giudici romani non hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa del cinquantottenne Marco Salinitro, in passato condannato anche per l’omicidio di Antonello Scaglioni, ucciso a Roma dai killer del gruppo Rinzivillo, per vendetta in una vicenda di droga. Il cinquantottenne, detenuto e condannato all’ergastolo, aveva chiesto un permesso premio, che però lo scorso anno sia il magistrato di sorveglianza sia il tribunale de L’Aquila non gli hanno concesso. La Cassazione ha confermato la decisione, non accogliendo le indicazioni poste nel ricorso. I giudici romani, nelle motivazioni, si rifanno ad indicazioni fornite dalla questura di Caltanissetta.
Spiegano che il cinquantottenne non avrebbe fino ad oggi “rivisitato criticamente le azioni illecite” commesse né avrebbe mostrato disponibilità “ad una giustizia riparativa” in favore delle vittime e delle loro famiglie. Elementi che hanno portato i giudici di Cassazione a non accogliere il ricorso.