Gela. Il comitato contro l’inceneritore e i lavoratori edili, anche quelli di Edil ponti, che rivendicano garanzie per i cantieri del 110 per cento. Erano in piazza, in attesa del leader del Movimento cinquestelle Giuseppe Conte. Il movimento contro l’inceneritore, come hanno spiegato gli aderenti, anche ai grillini chiede che l’impegno sia per le bonifiche del territorio e contro ogni installazione impattante, compresa la realizzazione del sistema dei rifiuti per la Sicilia occidentale, annunciato dal governatore uscente Nello Musumeci e confermato dal candidato alla presidenza per il centrodestra Renato Schifani. I lavoratori edili, invece, sono molto preoccupati per la stasi dei cantieri del 110 per cento e il timore è che a Roma si possa invertire la rotta.
Alcuni operai di Edil ponti attendono inoltre che sia più chiaro il futuro delle società del gruppo, dopo l’inchiesta che ha portato ai domiciliari l’imprenditore Giovanni Salsetta.
Gente io sono un antipolitica. Nel senso se la mattina non vai a buscarti la pagnotta muori di fame. E non avere le speranze dei politici abbiamo un esempio in città .e in che mani siamo hanno distrutto la città. Comunque secondo me i cinque stelle e il PD. Sono il no dei miglioramenti..e ancora oggi fermano tutto.vil PD coma mai non ferma gli barconi? Perché mangiano con le cooperative e tonno intrallazzi. Oggi con li problema che c’è bisognerebbe fermarsi tutti i settori edili autotrasporti eccetto medicine, e non andare a votare. La voce del popolo e peggio di un colpo di stato. Ps: intanto le attività chiudono le famiglie devono scegliere se morire di freddo o di fame. Intanto loro si so fatto un tetto massimo di 240 milaeuro di stipendio alla faccia di chi soffre. E poi vengono a cercare il popolo una volta che ci sono i voti.accidenti a loro.