Gela. Il tratto appena rifatto del lungomare Federico II di Svevia è finito al centro di un sopralluogo organizzato, nelle scorse ore, dai componenti della commissione comunale urbanistica. Pavimentazione precaria. Cristian Malluzzo, Guido Siragusa, Vincenzo Cascino, Salvatore Gallo e Antonino Biundo hanno valutato i molti punti deboli del progetto. Anzitutto, le precarie condizioni della pavimentazione che, in molti punti, si è già sollevata. “Al sopralluogo – spiega il presidente della commissione Cristian Malluzzo – ha partecipato anche l’assessore Francesco Salinitro. Probabilmente, il carente stato della pavimentazione è da legare all’utilizzo di materiali diversi da quelli originariamente previsti. Quel che resta del ristorante Vecchio Pontile, inoltre, dovrebbe essere demolito entro la prossima settimana. In ogni caso, parliamo ancora di un cantiere aperto”. Ci sarebbe, infatti, un contenzioso tra l’azienda catanese che ha realizzato i lavori e l’amministrazione comunale.
L’ex dogana. L’assessore Salinitro ha confermato che rispetto a quel che resta dell’ex dogana, un istituto di credito si è già detto disponibile all’istallazione di un involucro per il periodo estivo, in attesa dei primi interventi. A preoccupare, comunque, sono anche le condizioni di entrambi i lati del nuovo lungomare. La pietra bianca scelta per realizzare il progetto rischia di perdere il suo colore originario. Per questo motivo, la commissione urbanistica ha rilanciato su interventi di pulizia e lavaggio che, almeno una volta alla settimana, vengano effettuati con l’obiettivo di evitare un veloce degrado della superficie.
