Gela. Negozi aperti anche durante la festa del lavoro. In città, commesse e commessi non si fermano neanche quando potrebbero. “La liberalizzazione lo consente”. Non ci sono soste né festività che tengano: si lavora l’1 maggio così come si è lavorato, in molti casi, durante il 25 aprile. “Purtroppo – spiega il segretario provinciale della Filcams Cgil Emanuele Scicolone – il fenomeno sta diventano sempre più diffuso. Negli ultimi anni, i ritmi di lavoro sono diventati tali da non considerare ricorrenze significative come appunto il 25 aprile e l’1 maggio. I negozi che rimangono aperti lo fanno, comunque, sfruttando la liberalizzazione prevista dalla legge. Riusciamo a concludere accordi solo con le catene della grande distribuzione che concedono ai loro dipendenti di riposare in ricorrenze importanti. Per il resto, ognuno si muove come meglio crede. I dipendenti hanno spesso timore nel segnalare al sindacato situazioni di questo tipo”. Da tempo, la Filcams Cgil contesta situazioni sempre più anomale, a cominciare da negozi e supermercati. “Non è facile confrontarsi con i lavoratori di questo settore – conclude – spesso, si rivolgono al sindacato solo quando ricevono un provvedimento di licenziamento. Per il resto, accettano quanto imposto dai datori di lavoro, anche gli straordinari non pagati. Ovviamente, è una realtà che non riguarda tutte le attività commerciali della città ma è comunque estesa a macchia di leopardo”.