Gela. Lunedì, la vicenda degli operai Sudelettra si sposta davanti ai funzionari della prefettura di Caltanissetta.
Vertice in prefettura. E’ arrivata la convocazione, già chiesta nelle scorse settimane dalle sigle sindacali di Fiom, Fim e Uilm. In ballo, ci sono ventisette licenziamenti ma anche il nodo dei pagamenti dovuti agli operai. Intanto, gli stessi dipendenti del gruppo elettrostrumentale si sono nuovamente radunati davanti agli uffici amministrativi di Eni. Un sit in che va avanti da tre giorni, ovvero da quando è saltata anche l’ultima mediazione tra i segretari Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese e i vertici dell’azienda. Il gruppo Sudelettra non avrebbe spazi, sul fronte delle commesse, per poter garantire la piena occupazione a tutti i propri dipendenti. Quindi, va avanti con la scelta dei licenziamenti, senza passare dagli ammortizzatori sociali.
Le verifiche di Eni…provvedimenti contro Sudelettra? Proprio sul caso SudElettra stanno proseguendo gli approfondimenti avviati dai funzionari di Eni. La società, infatti, è ancora titolare di appalti non solo per conto di raffineria ma anche nella sfera di Enimed. Non è da escludere che possano arrivare provvedimenti anche drastici. La società potrebbe rischiare, qualora emergessero anomalie, di perdere i contratti ancora in atto.