Gela. La seduta di question time di inizio settimana, probabilmente, è stata solo la cassa di risonanza politica di rapporti interni alla maggioranza, che sembrano piuttosto deteriorati. Gli assessori di Forza Italia e Nuova Dc, Nadia Gnoffo e Giuseppe Licata, sono stati pubblicamente criticati dai civici di “Una Buona Idea”. Gnoffo, per tutta risposta, ha tacciato i civici di “populismo”. L’avvocato Licata è convinto che il gruppo, che ha in giunta il vicesindaco Terenziano Di Stefano, voglia alzare la posta in gioco, solo a fini elettorali e per cercare di mettere in cattiva luce la sua azione amministrativa. Richiama in maniera evidente le ambiguità politiche di “Una Buona Idea”. “Il consigliere comunale Davide Sincero, rappresentante di “Una Buona Idea”, movimento civico alleato con Lombardo, a sua volta federato con la Lega di Salvini, lancia un duplice attacco rivolto a me e all’assessore Gnoffo, esponenti di due partiti che fanno parte della coalizione di cui è vicesindaco il suo riferimento, l’assessore Di Stefano. Un attacco così virulento e sconsiderato nei confronti di alleati che fanno parte della stessa maggioranza non si era mai visto – spiega Licata – e quindi deve necessariamente nascondere delle finalità che poco o niente c’entrano con i veri problemi della città. Evidentemente, l’avvicinarsi delle elezioni regionali, con la Nuova Dc protagonista della competizione, ha scompaginato i piani del suo falso movimento civico, che aveva l’ambizione di essere unico punto di riferimento della giunta Greco, ruolo che si sarebbe rafforzato dopo il risultato del 25 settembre. Noi della Nuova Dc, con il consenso che stiamo registrando e che aumenta di giorno in giorno, siamo visti come un serio ostacolo ai loro obiettivi e per questo siamo trattati come dei veri nemici”. Per Licata, l’azione di “Una Buona Idea” tende solo a destabilizzare la maggioranza e a mettere in difficoltà il sindaco. L’assessore parla di “doppiogiochismo”.
“Vorrei comunque ricordare al consigliere Sincero e a tutti i suoi referenti che quando si fa parte di una coalizione – aggiunge Licata – è all’interno che bisogna far valere le proprie ragioni e non contro, come di solito fanno i doppiogiochisti. Tra l’altro non si rendono conto, oppure ne sono effettivamente consapevoli, che certe prese di posizione, così apparentemente illogiche, hanno lo scopo di destabilizzare la maggioranza e di sminuire il ruolo del sindaco. L’unità della maggioranza è il principio a cui, insieme al consigliere Cascino, ci siamo sempre ispirati e non abbiamo mai approfittato di certi fatti clamorosi e discutibili che, per la loro gravità avrebbero giustificato qualsiasi tipo di intervento. Così ci si comporta quando bisogna fare gioco di squadra”. Licata lancia un chiaro avviso agli alleati e i cuffariani non sono più disposti a tollerare il fuoco “amico”, soprattutto se lo scenario è quello della corsa elettorale. Il sindaco Lucio Greco, ancora una volta, dovrà cercare di ricomporre fratture politiche che sono profonde e mai del tutto sanate. Probabilmente, sarà chiamato a nuove scelte, senza escludere che qualche alleato decida di prendere una strada diversa. Forzisti ed esponenti della Nuova Dc non vogliono essere bersaglio dei civici, ormai non ritenuti più tali.