Gela. Un divieto di sosta, con relativa rimozione, che per le associazioni degli esercenti va eliminato. Sono diversi i commercianti del centro storico che si sono rivolti alle organizzazioni datoriali, rispetto al divieto presente su un tratto di corso Vittorio Emanuele, nei pressi della sede dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano”. “Quel divieto era sacrosanto fino a quando presidente dell’associazione era Renzo Caponetti – spiega il presidente di Confcommercio Francesco Trainito – era stato posto per garantire tutte le condizioni di sicurezza a lui e agli agenti di polizia della scorta. Era assolutamente condivisibile. Ma ora non ci sono più queste esigenze, visto che è subentrato un nuovo presidente, facente funzioni, che non ha scorta. Gli esercenti si lamentano perché è praticamente impossibile trovare un parcheggio in quella zona e c’è tolleranza zero. Come associazioni di categoria, riteniamo che l’ordinanza comunale vada rivista prima possibile. I commercianti della zona subiscono dei danni. Vanno ripristinate le strisce blu o gli stalli liberi, in base a quello che prevede il piano della sosta a pagamento. E’ chiaro che chi volesse raggiungere quelle attività fa fatica a trovare parcheggio”.
Caponetti, coinvolto in un’inchiesta giudiziaria, si è dimesso dalla carica di presidente dell’antiracket locale. I rappresentanti degli esercenti hanno avuto contatti con l’assessore Giuseppe Licata, che si è impegnato a verificare le ordinanze emesse in passato, proprio per garantire le misure di sicurezza previste per l’ex presidente dell’antiracket. La richiesta di rivedere il divieto è condivisa da Confcommercio, Confesercenti e Casartigiani. “Crediamo che per ora vada rimosso e se successivamente si porranno nuove esigenze di sicurezza, allora potrà essere ripristinato”, conclude Trainito.