Gela. Con la campagna elettorale ormai entrata nel pieno della sua intensità, inizia anche in città la sfilata dei leader nazionali. Ieri è stata la volta di Matteo Salvini che ha dedicato a Gela mezza giornata del suo tour siciliano per incontrare fan e simpatizzanti in tre tappe differenti che lo hanno portato prima al Museo del Mare a visitare la Mostra di Ulisse, e poi al mercato settimanale e al Gb Oil dove ha avuto modo di incontrare i suoi sostenitori.
Niente tappa gelese per Giorgia Meloni che nel suo viaggio in terra Sicula ha preferito privilegiare le piazze principali di Messina e Catania. La leader di Fratelli d’Italia quindi, almeno per il momento non passa da Gela, anche se il suo entourage ha già preannunciato un possibile ritorno sull’Isola a ridosso del voto.
Per il terzo polo invece oggi arriva il senatore Davide Faraone. Il numero due di Italia Viva e braccio destro in Sicilia di Matteo Renzi, sarà in città per un incontro con il candidato gelese alla Camera Emanuele Maganuco.
Difficile invece che i due leader della coalizione, lo stesso Renzi e Calenda programmino una tappa a Gela prima del 25 settembre.
Dovrebbe arrivare in città entro metà settembre anche il segretario nazionale del Pd Enrico Letta. Lo staff è al lavoro per organizzare il tour siciliano del deputato a sostegno della Chinnici e una delle tappe dovrebbe proprio essere a Gela.
In città dovrebbe arrivare anche Giuseppe Conte. Il leader grillino dovrebbe essere in Sicilia tra una decina di giorni e il candidato Presidente del M5S Nuccio Di Paola conferma che tra le tappe ci dovrebbe essere anche Gela.
Di Paola intanto ha riunito ieri a Caltanissetta i 90 candidati grillini alle prossime elezioni regionali e politiche per coordinare le prossime iniziative in vista dell’appuntamento con le urne. Secondo il coordinatore pentastellato il movimento in Sicilia resta ancora il primo partito.
I big nazionali e regionali i e locali degni rappresentanti dei loro partiti stanno visitando e promettendo come al solito alla nostra Città mari e monti che non manteranno , ma si vogliono assicurare la mangiatoia per altri cinque anni VI SIETE FATTI MALI I CONTI QUESTA VOLTA FORSE GLI ELETTORI GELESI NON CI CADRANNO