Gela. “Da due anni, ormai, insieme al partito, ho posto la centralità della questione morale, in città e sul territorio. E’ ancora aperta e invito tutti i candidati alle regionali a sottoscrivere un codice etico. Io sono pronto a farlo”. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina ritorna su un aspetto che proprio in settimana è riemerso nelle parole del sindaco Lucio Greco. I dem danno grande rilevanza alla questione morale, in ogni ambito, dalla politica all’imprenditoria e fino ai settori più importanti delle istituzioni. Ora, arriva la proposta di un codice etico, che impegni tutti i candidati. “Ma non solo – aggiunge Di Cristina – perché sono convinto che tutti dovremmo schierarci contro il progetto di un inceneritore in città. Tutti dovremmo essere d’accordo sul fatto che in cinque anni l’ospedale “Vittorio Emanuele” è stato trasformato in una grande astanteria. Un vero e proprio massacro dei servizi sanitari in città e sul territorio. Sentire parlare di nuovo ospedale a meno di un mese dalle elezioni mi sembra una barzelletta, quando per avere un’ambulanza bisogna aspettare quelle che arrivano da Niscemi. Tutti dovremmo concordare sulla necessità di un diritto allo studio che sia anzitutto garantito con un’edilizia scolastica che renda sicure le strutture. Tutti dovremmo contestare i tagli enormi ai finanziamenti destinati alla città, decisi dal governo reginale uscente”. La questione morale permane nel percorso, anche elettorale, del Pd, proprio alla vigilia del 29 agosto, data che celebra l’omaggio a Libero Grassi, esercente palermitano ucciso dalla mafia per il suo netto no al pizzo.
“Il 29 agosto del 1991 a Palermo la mafia uccideva Libero Grassi, imprenditore simbolo, che si era opposto al pizzo e isolato da molti, da troppi, ha pagato quel coraggio di riscatto con la vita. È accaduto – dice Di Cristina – perché la nostra Sicilia è tante cose. È la legalità contro il crimine. La giustizia contro la violenza. La dignità contro la paura. La coerenza contro il trasformismo opportunista. La convivenza civile dei diritti contro l’odio”. Nel pieno della campagna elettorale, con tanti big nazionali che iniziano a fare capolino anche sul territorio, i dem rinforzano la loro linea. “Siamo convinti di aver costruito una lista forte – conclude il segretario provinciale – che è anzitutto una lista coerente. La nostra campagna elettorale la facciamo in mezzo alla gente e nei Comuni, piccoli o grandi che siano. Invece, spero che la visita di Salvini in città serva a chiedere scusa per vent’anni di offese e attacchi alla Sicilia. Purtroppo, anche questo è il centrodestra”.