Gela. Il “pellegrinaggio” sanitario verso Caltanissetta continua, soprattutto per chi deve sostenere visite finalizzate al riconoscimento dell’invalidità civile. “E’ un diritto dei cittadini”. Il servizio, in città, è stato soppresso da tempo dopo la firma di un protocollo d’intesa tra l’assessorato regionale e le Asp di Caltanissetta, Messina, Trapani ed Enna. Quindi, tutti a Caltanissetta, ad eccezione dei casi più gravi che, comunque, per ottenere una visita domiciliare devono attendere tra i quattro e i cinque giorni. Così, è il direttivo locale del Partito Democratico a chiedere un intervento immediato. “Riteniamo che riportare a Gela le commissioni di accertamento delle invalidità civili – scrivono i democratici – rappresenti un diritto sacrosanto dei cittadini, i quali non possono essere trattati come fruitori del servizio di serie inferiore. Il sindaco, quale massimo responsabile della tutela della salute pubblica, deve sposare questa battaglia in tutte le sedi competenti. Ricordiamo che lo scorso anno i parlamentari regionali Giuseppe Arancio e Mario Alloro hanno depositato presso la competente commissione parlamentare un disegno di legge sulla semplificazione delle procedure di accertamento delle invalidità civili che darebbe soluzione alla problematica in questione”.